Postato in data 25 Gennaio 2022 Da In Politica

Il “QUIZZETTONE” QUIRINALIZIO di Paolo Caruso

Tutti fermi sull’anonima sponda del Colle, volti i guardi all’amato Palazzo, tutti assorti alla ricerca di un Nome che da solo giammai non verrà…….( ispirazione Manzoniana). Un Nome autorevole di alto profilo che possa incarnare al meglio l’ideale nobile dell’Unità della Nazione e possa rappresentare all’Estero la vocazione europeista dell’Italia. Mille parlamentari che ancora oggi si trovano impreparati e nell’impasse totale per esprimere un Presidente della Repubblica la dice lunga quanto debole e mediocre sia la proposta attuale della politica che trova la sua massima espressione oggi nella pochezza dei candidati al Colle e nella scelta di una votazione in bianco. Incerti e perplessi dell’antico decoro dei politici, i cittadini assistono all’ultimo atto di una giornata di attesa.

Dopo l’autocandidatura con relativa autoesclusione dal “Gioco Quirinalizio” del “Caimano”, nella corsa in salita verso il Colle vengono dati come favoriti e successivamente rimossi nomi che, per curriculum, per scarsa empatia, per condizionamenti di parte e altro, non riescono ad assurgere all’interesse dei grandi elettori. Infatti i partiti non riescono a sollevarsi e a uscire dallo stereotipo dei soliti personaggi legati al vecchio mondo della politica e del sistema ad esso collegato, dall’anonimo e incolore ex Presidente del Senato, Marcello Pera, da sempre legato al noto pluriprescritto di Arcore, al democristiano di lungo corso, ondivago dei due poli, e sempre eterno Pier Ferdinando Casini, dal “Dottor Sottile” Uomo della restaurazione al secolo il fu Craxiano Giuliano Amato, coniglio bianco e rappresentante della insussistenza politica italiana, all’ex Ministro del governo Monti e Presidente della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi, dall’Ex Sindaco di Milano e attuale vice governatrice della Regione Lombardia Letizia Moratti con un recente passato poco trasparente, alla Donna 007 Responsabile da poco meno di un anno dei Servizi Segreti Italiani l’ambasciatore Elisabetta Belloni, dalla Ministra della giustizia Marta Cartabia ciellina ortodossa sostenuta dal fronte politico clericale alla attuale Seconda Carica dello Stato, la Presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, berlusconiana di ferro e sostenitrice del Macho di Arcore nella difesa di Ruby nipote di Mubarak, e viaggiatrice a costi elevati sui voli militari, dall’ex Ministro Frattini nei due governi Berlusconi e oggi Presidente del Consiglio di Stato all’ex Premier Paolo Gentiloni attuale Commissario europeo agli affari economici, dallo stesso Premier Mario Draghi Uomo della Provvidenza Finanziaria folgorato anche Lui sulla via del Quirinale all’attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’usato sicuro, non disponibile ad un eventuale nuovo mandato.

Ma come si sa i Peones non hanno orecchie per sentire ne occhi per vedere e così come “l’asin bigio” di Carducciana memoria continuano a brucare il cardo rosso e turchino del loro orticello non prestando attenzione a quello che accade intorno. Le schede bianche in questa prima votazione non rappresentano altro che l’evidenza dei fatti, l’incapacità, il venir meno della autorevolezza e della responsabilità dei partiti dissoltisi nel nulla, con i fantasmi dei propri rappresentanti sviliti nella grande ammucchiata di governo che rende sempre più manifesta quanto precaria sia la politica e la democrazia nel nostro Paese.

Dott. Paolo Caruso

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