Postato in data 7 Aprile 2020 Da In Scuola

IL NUOVO DECRETO SCUOLA: MATURITA’ ON LINE E NIENTE ESAMI – IN CLASSE IL 1° SETTEMBRE

È stato approvato oggi, lunedì 6 aprile, il testo del decreto scuola 2020 che risponde ai numerosi interrogativi in materia di istruzione aperti dall’emergenza coronavirus. Dalla maturità agli esami di terza media, dalla questione bocciature al rientro in classe: tutte le novità introdotte dal dl e gli scenari possibili.

Approvato il decreto scuola 2020

Il decreto legge sulla scuola che è stato presentato e approvato in Cdm apporta alcune correzioni rispetto alla bozza che il Miur aveva proposto giovedì scorso. Nello specifico viene esplicitato in maniera più chiara e dettagliata il concetto di tutti promossi prevedendo per tutti il recupero delle competenze non acquisite quest’anno all’inizio del prossimo e valorizzando e valutando il lavoro svolto a distanza in questi mesi dagli alunni. Non si tratterà dunque di un “6 politico”, ha precisato il ministro Azzolina.

Nella sostanza tuttavia non cambia granché rispetto al testo precedente, perché su voti e valutazione finale non ci sarà spazio per bocciature o per rimandati visto il rischio di ricorsi e le difficoltà che ancora ci sono con la didattica a distanza. Ma si evita l’effetto paradossale di rendere obbligatoria la didattica a distanza e contemporaneamente dare il liberi tutti per gli studenti che sanno che ci sarà comunque la promozione assicurata. Dovranno dunque dimostrare di essere stati attenti e di aver ben lavorato in questi mesi da casa. Bisognerà dunque aspettare l’ordinanza della ministra per sapere se ci sarà il 6 in pagella oppure se eventuali insufficienze verranno comunque segnalate.

Ipotesi rientro dopo il 18 maggio

Lo spartiacque è fissato al 18 maggio. Se entro tale data gli studenti non avranno fatto ritorno in classe, gli ammessi all’esame di maturità sosterranno online una prova orale. A valutarli una commissione interna (ma con presidente esterno).

Discorso diverso invece per gli esami di terza media che dovrebbero essere addirittura annullati. Agli studenti degli istituti delle scuole secondarie di primo grado basterà l’elaborazione di una tesina multidisciplinare per poter concludere il loro triennale percorso di studi che verrà valutato insieme ai voti dell’anno scolastico.

Ipotesi rientro entro il 18 maggio

Nel caso in cui, invece, fosse possibile tornare a scuola entro il 18 maggio, anche l’esame di maturità diventerebbe più completo e simile a quello classico. Gli studenti sarebbero chiamati a sostenere la prova di italiano (uguale su tutto il territorio), la seconda prova (non a carattere nazionale, ma scelta dalla singola commissione di esame in base all’attività didattica svolta, in aula e a distanza) e un colloquio.

Nel caso di rientro a metà maggio anche i ragazzi di terza media avranno una loro prova d’esame che dovrà essere decisa dalla scuola. Si tratterà di un esame “facilitato“, dal momento che “è prevista l’eliminazione di una o più prove rimodulando le modalità di attribuzione del voto finale”.

In classe il 1º settembre

Indicazioni importanti arrivano poi per quanto riguarda l’inizio del prossimo anno scolastico che, in classe o online, comincerà per tutti il 1º settembre. Prevista per gli alunni con lacune “l’eventuale integrazione e recupero degli apprendimenti relativi all’anno scolastico 2019-2020 nel corso dell’anno scolastico successivo, a decorrere dal 1 settembre 2020, quale attività didattica ordinaria”.

I concorsi per i docenti

Il decreto scuola 2020 dà il via libera alle assunzioni dei docenti già chieste dal Ministero dell’Istruzione per sostituire i pensionamenti dell’estate 2019. Sono 4.500 gli insegnanti che, per concorso o graduatoria a esaurimento, otterranno altrettante cattedre.

 La Redazione

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