Postato in data 19 Febbraio 2020 Da In News

GRANDE FESTA IN CASA TUMMINELLO A RAGUSA PER I 105 ANNI DI MAMMA “NELUZZA”.

A riunirsi attorno alla signora, i sei figli, Mariuccia, Tanina, Concetta, Giorgio, Elisa e Salvatore con generi e nuora e i nipoti che rientrano annualmente da Torino, Milano e Bologna per festeggiare la nonna meravigliosa e trascorrere in famiglia questa giornata di festa e gioia.
Con la figlia Elisa tracciamo brevemente la storia di “mamma Neluzza”.

-Quale emozione suscita in voi chiamare la mamma, quando ancora vi sorride e vi ringrazia per tutto l’affetto che la circonda?
Non si può tradurre con parole, l’enorme sensazione di gratitudine verso il Signore che ci ha dato il dono della presenza di colei che ci messo al mondo e ringraziarlo per il grande privilegio.
Nostra madre Giovanna Emanuela Cascone, familiarmente detta “Neluzza”, nata il 19/2/1915 e unica figlia di Salvatore Cascone e Gaetana Gurrieri, sposò l’imprenditore agricolo modicano Vincenzo Tumminello il 3/3/1943 dopo un intenso e serrato corteggiamento. In pieno conflitto mondiale, la cerimonia nuziale fu celebrata in casa della sposa per evitare il coprifuoco.

Gli sposi trascorsero il loro viaggio di nozze presso la tenuta di famiglia “Burgaleci” (Vittoria) dove l’esercito italiano aveva allestito un campo militare. Anche i soldati festeggiarono gli sposi i quali offrirono loro viveri e bevande.

Finita la guerra come fu la vita matrimoniale?
Il loro matrimonio durò felicemente per cinquanta anni, fino alla scomparsa di papà Vincenzo del 1993.
Mamma Neluzza che, aveva sempre sentito la mancanza di fratelli e sorelle, esaudì il suo desiderio di una famiglia numerosa dando alla luce sei figli.

Sempre dedita alla famiglia, ha trascorso la sua vita accanto al marito e crescendo i suoi figli che oggi la coccolano amorevolmente ricambiando l’amore incondizionato di una donna dolce, di disponibilità illimitata ed amore infinito.
Una caratteristica particolare che vuoi sottolineare?
Anche oggi, alla sua tenera età, è sempre attenta a non disturbare i figli che invece la circondano di attenzioni. Mi sorella Concetta l’accudisce quotidianamente e lei, totalmente fiduciosa, si affida alle sue cure, ma sempre attenta a non disturbare la sua quotidianità.

Mamma Neluzza è sempre stata una donna molto religiosa, noi tutti ricordiamo come da sempre cominciava la giornata andando alla prima messa del mattino e ogni sera si appartava per dedicarsi alla recita del S. Rosario.
Ora le sue giornate sono in buona parte dedicate alla preghiera e ad accogliere i figli.

Credo che ci sia poco da aggiungere a questa straordinaria storia familiare con una protagonista come “mamma Neluzza” Cascone in Tumminello, che oggi ha spento 105 candeline, facendo della sua vita un esempio di dignità e di amore infinito per la famiglia e per la nostra società.

Auguri donna Neluzza!

 

Giuseppe Suffanti

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