Postato in data 17 Aprile 2019 Da In Società

GOVERNANCE DELLE AZIENDE SANITARIE, PARTITOCRAZIA E CLIENTELE UN CANCRO OSCURO DEL SSN

Purtroppo lo scandalo dei concorsi pubblici truccati in campo sanitario ma anche in altri ambiti non si limita solo alla regione Umbria ma investe ahimè l’intero paese. Il colore politico dominante a livello territoriale si specchia nella governance delle varie USL o ASP.

La gestione di queste, fin dalle origini del SSN, avviene in maniera prevalentemente clientelare, rigidamente controllata dai partiti che proprio li affondano le radici spartitorie del malaffare e trovano linfa vitale per l’ accrescimento del potere. Non esiste zona franca da nord a sud, da est ad ovest, infatti, ad una attenta analisi anche retrospettiva tutto il paese sarebbe scosso da questo mercato del consenso legato a un puro e vile scambio clientelare dove la fa da padrona la vecchia legge del “do ut des”.

E’ chiaro a tutti che con questi metodi, con queste modalità gestionali nell’ espletamento dei concorsi e delle successive assunzioni, i giovani sono i primi a pagare tributo, beffati e feriti nel proprio orgoglio, costretti spesso ad emigrare verso altre nazioni sicuramente più civili e accoglienti, lasciando gli affetti più cari, abbandonando questa terra che gli fu matrigna e che, priva della migliore intellighenzia, traccia un futuro oscuro per le nuove generazioni, un prezzo amaro e pesante per i destini del paese.

E’ d’obbligo rielaborare la governance delle aziende sanitarie con un sistema meritocratico di nomine così da recidere definitivamente i legami con la politica e le sue clientele, passando da un servizio pubblico depotenziato ad un organo gestionale più snello erogatore di assistenza di ottimo livello a tutti i cittadini e su tutto il territorio nazionale.

Paolo Caruso (Palermo)

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