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Postato in data 15 Agosto 2016 Da In Fatti

FERRAGOSTO A SORPRESA

Il vento sbatte le persiane della villetta con ritmica frequenza.

Vittorio, disteso nel letto a vedere i giochi olimpici di Rio, nonostante il fastidio, non riesce a staccarsi dal monitor.

Spera che il vento, clemente, si plachi e lo lasci in pace.

Non ha voglia di fare altro se non starsene chiuso in casa aspettando che questa notte di Ferragosto passi in fretta e si attenui l’insopportabile affollamento che ha dovuto sopportare nella spiaggetta proprio davanti  la sua villa allocata sulla piccola scogliera.

Da quando si è separato da Viviana, il ritmo della sua esistenza è cambiato.

Anche lui è cambiato. Da chiacchierone è diventato taciturno, da zingaro è diventato pantofolaio, da allegro un perfetto musone.

Gli manca sua moglie e gli manca terribilmente anche Sandro, il suo ometto di cinque anni.

Lo vede ogni tanto, ma lo sente distante e impacciato con lui, lo fa sentire un estraneo e non il padre amato e amorevole che vorrebbe essere.

La persiana della camera cessa di sbattere. Stranamente il vento si è calmato davvero. Ma il mare continua a far sentire il suo fragore incessante.

Lo assale la voglia di vederlo spumeggiare, gli piace quando è agitato e in tempesta, specie adesso, lo sente maggiormente in sintonia con il suo stato d’animo.

Si affaccia e nota alcuni ragazzi che si stanno accampando sulla spiaggia in attesa della notte di Ferragosto.

Un tizio accorda con la sua chitarra le note di una canzone e si mette a canticchiare. Canta piano, ma la musica e le parole arrivano fino a lui come delle saette, amplificate dalla forza del ricordo associato a quella canzone.

Chiude gli occhi e rivede lui e Viviana promettersi eterno amore su questa colonna sonora e proprio una notte di Ferragosto di tanti anni prima.

Si erano promessi di amarsi per sempre.

Chissà perché gli uomini abusano di questa parola: “per sempre”. Nulla è per sempre. Tutto finisce in questo mondo convulso e illusorio.

Nessun essere umano è tanto perfetto da saper incarnare l’amore ideale, quello vero, quello tenace, quello che non conosce paure e cedimenti.

Si getta nuovamente prostrato sul letto. Sarà una notte lunga per lui, ma passerà, come passa tutto, del resto. Bisogna solo aspettare.

All’improvviso avverte dei rumori giù nel soggiorno. Che Simba, la sua colf, abbia deciso di anticipare le pulizie? Solo lei ha le chiavi della sua casa.

Scende infastidito, ciondolando lentamente sulle scale.

Si ritrova di fronte Viviana e Sandro che lo guardano in silenzio. Sta sognando, non ci sono dubbi. Li sogna quasi ogni notte, da diversi mesi ormai. Ma quando si sveglia, si ritrova sempre più solo.

– Sandro voleva trascorrere Ferragosto con il suo papà. Dice che lo abbiamo concepito proprio una notte di Ferragosto e non può mancare all’anniversario – balbetta Viviana con  voce rauca – Perché glielo hai confidato?

Incredulo, scende quasi volando dalle scale e si lancia verso di loro per stringerli a sé.

Forse questo non è un sogno. Forse stavolta è tutto vero.

Angela Di Salvo

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