paola pelagatti

Postato in data 14 Marzo 2017 Da In Città

CITTADINANZA ONORARIA ALL’ARCHEOLOGA PAOLA PELAGATTI

Il Sindaco Piccitto in questi giorni ha conferito la cittadinanza onoraria alla prof.ssa archeologa Paola Pelagatti, che ha dedicato buona parte della propria vita professionale allo studio, conservazione, fruizione e tutela del notevole patrimonio archeologico della Sicilia sud-orientale.

La prof.ssa Pelagatti rappresenta una eccellenza assoluta nel campo dell’archeologia. I suoi studi e pubblicazioni che hanno coinvolto il nostro territorio rappresentano la diretta testimonianza di una personalità dalle non comuni doti intellettuali, professionali ed umane.

Il conferimento della cittadinanza onoraria alla ricercatrice prof.ssa Pelagatti è il segno tangibile della riconoscenza e dell’affetto di tutta la comunità ragusana.

La prof.ssa Paola Pelagatti nasce a Bologna e dopo gli studi classici ,si laurea in Lettere nel 1949.

Nel 1950 vince il concorso per la Scuola Archeologica di Roma.

Dal gennaio del 1954 al marzo del 1961 è in servizio presso la Scuola in qualità di segretaria-bibliotecaria. Durante questo periodo, partecipa agli scavi di Festòs e collabora alla classificazione della ceramica minoica rinvenuta sul sito; prosegue gli studi sui vasi laconici, con alcuni soggiorni in Sparta.

Dall’Aprile del 1961, fa parte dell’Amministrazione delle Antichità e Belle Arti, presso la Sovrintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale (Siracusa).

Nel 1964 viene nominata Ispettore archeologo presso la stessa Sovrintendenza. Si occupa di ricerche a Siracusa, Naxos, Camarina e in altri siti della giurisdizione.

Nel 1972 compie ricerche museografiche all’Ermitage e a Mosca per conto del Ministero della Pubblica Istruzione.

Nel febbraio del 1973 assume la reggenza della Sovrintendenza di Siracusa. Alla fine dello stesso anno è nominata Sovrintendente alle Antichità del Piemonte (Torino), incarico che ricopre fino a giugno del 1975 quando chiede e ottiene di ritornare alla Sovrintendenza di Siracusa, che dirigerà fino al 1979.

A fine dello stesso anno, dopo la scissione dell’Amministrazione dei Beni Culturali dell’isola, chiede di rimanere nei ruoli dello Stato e viene nominata Sovrintendente archeologo dell’Etruria Meridionale.

A seguito di concorso, diventa nel 1989 professore ordinario di “Archeologia- metodologia della ricerca archeologica”, prestando la sua attività presso l’Università della Calabria (Cosenza) e l’anno dopo presso l’Università della Tuscia (Viterbo), dove insegnerà fino al 1998.

Dal 1979 è redattore per l’epoca antica del “Bollettino d’Arte” .

Dal 1989 al 1991 e dal 1993 al 1997 è membro del Comitato di Settore per i Beni Archeologici del Consiglio Nazionale del Ministero per i Beni Culturali (vice presidente dal ‘93 al ‘97).

Dal 1987 al 1996 fa parte del Comitato Scientifico della Rassegna di archeologia subacquea di Giardini-Naxos.

Numerosi i premi e i riconoscimenti accademici. Dunque, un curriculum di tutto rispetto che può solo inorgoglire la Sicilia e soprattutto noi siciliani.

Simona Brugoletta

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