Il play analizza la sconfitta di Salerno: “In trasferta il minimo errore si paga. Ora
ci aspettano due gare molto fisiche”
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Alla Virtus è rimasto un po’ d’amaro in bocca per l’occasione di Salerno, sfumata negli ultimi
dieci minuti. Ma c’è già un’altra trasferta da preparare: domenica, alle 20.30, si va sul campo
della capolista Molfetta, giù superata nel match d’andata al PalaPadua. I Play-In Gold, dove a
un paio di giornate dal termine prevale l’incertezza, si stanno rivelando una continua lezione
per i ragazzi di coach Recupido. Nonostante il secondo posto, condiviso con Capo d’Orlando,
e le 4 vittorie in 6 gare, la qualificazione ai playoff non è ancora ufficiale.
L’analisi dell’ultimo k.o. è affidata ad Antonio Cioppa, che al PalaSilvestri ha messo in
mostra un’ottima pallacanestro, assieme ai compagni, per buona parte del match: “Sapevamo
di affrontare una squadra ostica, in casa sono ancora imbattuti – dice l’esterno ragusano -. Noi
siamo stati bravi a esprimere il nostro gioco per 25-26 minuti, ma queste patite – lo sappiamo
– sono decise da singoli episodi. Dobbiamo essere più lucidi nei momenti decisivi e migliorare
l’atteggiamento quando succedono determinate cose. Non farlo, specie in trasferta, può
risultare letale”.
La Virtus è uscita con zero punti dai due viaggi in Campania (Salerno e Angri) ma sa dove
mettere le mani: “E’ fondamentale mantenere lo stesso approccio che abbiamo nelle partite
casalinghe – avverte Cioppa –. Vincere fuori sarà determinante per sperare di fare strada nei
playoff. Le ultime due partite della fase a orologio, contro Molfetta e Angri, saranno
certamente toste, molto fisiche. Bisogna essere pronti, lottare fino alla fine ed evitare che ci
mettano le mani addosso, come accaduto nelle ultime uscite”.
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