Postato in data 7 Aprile 2022 Da In Soldi

BASE NATO COMISO- PRIMO CONVEGNO SULLE ZONE ECONOMICHE SPECIALI ALLA CAM. COM. DI RAGUSA

“ Nel marzo di quest’anno – spiega la Schembari – una cospicua area all'ex Base Nato
di Comiso ha ottenuto il definitivo  riconoscimento Zes, importante strumento per la crescita
economica del territorio all'interno della quale le imprese possono beneficiare di agevolazioni
fiscali e di semplificazioni amministrative. Si tratta di 30 ettari centrali della vasta area ex Usaf
adiacente all’aeroporto di Comiso.

Questo riconoscimento consentirà alle imprese che vorranno
investire, molteplici incentivazioni che prevedono il credito di imposta per gli investimenti nel
mezzogiorno, la riduzione del 50% dell’imposta sul reddito, zone franche doganali, incentivazioni
e agevolazioni statali, fiscali, nuove imprese a tasso zero, start up innovative e relativi sostegni,
PMI innovative e agevolazioni regionali e derivate dal PNRR, ricerca e sviluppo, innovazione
tecnologica. L’elenco – ancora il sindaco- è lungo, questa è una sintesi della potenzialità delle zone
economiche speciali, ed è per questo motivo che l’incontro tenutosi alla Camera di Commercio,
fortemente voluto dall’assessore Turano e dal team che con lui collabora, è il primo di una serie.
Io penso ad una svolta economica e occupazionale che dia l’opportunità e la possibilità ad imprese
anche giovani anagraficamente, di potere trovare un humus favorevole attraverso tali agevolazioni.
È una grande opportunità sulla quale dobbiamo lavorare tutti assieme, parte pubblica e privata per
veicolare l’idea innovativa di fare impresa in un territorio agevolato soprattutto dalla presenza di
un aeroporto.

La presenza inoltre, dell’assessore Regionale alle attività produttive, Mimmo
Turano, e del commissario straordinario per le ZES della Sicilia Orientale, il prof. Alessandro Di
Graziano, ha siglato l’impegno tra Regione, Comuni e privati. Per quanto ci riguarda – conclude il
sindaco di Comiso – abbiamo già fatto passi avanti anche nell’accoglimento di alcuni progetti da
realizzare all’interno della ex base Nato, quale ad esempio il Polo universitario di ricerca e
formazione siciliano per il monitoraggio meteo-climatico e ambientale, di cui è capofila il
Consorzio Interuniversitario di scienze applicate dell’ Università di Messina”.

DI REDAZIONE

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