Il nuovo regime è valido se si viaggia o si sta all’estero per lavoro o per svago, in maniera temporanea: non vale se ci si stabilisce in pianta fissa all’estero in un altro stato membro.
Quando si è all’estero in un Paese UE e si riceve una chiamata: è gratis. Le regole sull’abolizione valgono quando si è all’estero, ma non, in termini di costi, per chi chiama dal proprio paese di residenza verso un paese straniero (es: chiamare dall’Italia un amico che fa l’Erasmus in Spagna). Le chiamate fatte dal proprio paese di residenza non rientrano nel roaming.
Diritti dei consumatori
Gli operatori dovranno informare gli utenti dell’avvenuta abolizione, di eventuali adeguamenti di contratto e anche sul modo in cui si attua il corretto utilizzo. Anche quando passano la frontiera, via sms. Se le regole non vengono rispettate, si può fare reclamo presso l’operatore. O, nei casi più estremi, fare ricorso al regolatore nazionale delle comunicazioni.
Si consiglia ai consumatori di consultare i siti del proprio gestore telefonico: la possibilità di usare l’offerta nazionale anche in vacanza o viaggio di lavoro senza costi aggiunti è indubbia, ma meglio conoscere le singole condizioni di utilizzo dei maggiori operatori nazionali, e come regolarsi in presenza di eventuali altri piani tariffari di roaming stabiliti in precedenza.
La Responsabile Zonale U.Di.Con.
Carmela Nobile