Postato in data 6 Luglio 2017 Da In Al servizio del cittadino

A PROPOSITO DEI LIBRETTI AL PORTATORE. CHE FARE?

L’entrata in vigore del decreto legislativo 90/2017,che recepisce la direttiva europea sul risparmio, volta a contrastare il riciclaggio e il finanziamento occulto del terrorismo, ha determinato l’estinzione dei libretti al portatore, sia bancari che postali.

La norma ‘Limitazioni all’uso del contante e dei titoli al portatore’ stabilisce infatti che è ‘ammessa esclusivamente l’emissione di libretti di deposito, bancari o postali, nominativi ed è vietato il trasferimento di libretti di deposito bancari o postali al portatore che, ove esistenti, sono estinti dal portatore entro il 31 dicembre 2018’.

Da ora in poi il titolare del libretto dovrà essere identificato, quindi potranno essere emessi libretti di deposito nominativi, e non saranno più possibili aperture di conti e libretti di risparmio in forma anonima, poiché non garantiscono la tracciabilità del denaro.

Con le nuove disposizioni, si dà facoltà fino al 31 dicembre del 2018 perché si arrivi all’estinzione dei libretti che possono essere liquidati direttamente a chi li presenta agli sportelli. Una prassi che, oltre a dar vita a una forma di trasmissione del risparmio tra generazioni (come nel classico esempio del regalo dei nonni ai nipotini), ha anche permesso di far circolare somme come si trattasse di vero e proprio denaro contante. Nel frattempo, sui libretti al “portatore” ancora in circolo (sempre sotto i mille euro di valore)

sarà consentita l’operatività soltanto ai titolari originari.

Successivamente alla data del 31 dicembre 2018 i libretti ancora circolanti verranno considerati “fuorilegge”: la loro presentazione comporterà una sanzione amministrativa, che va dal 10 al 40% della somma depositata, e contestualmente la somma depositata dovrà essere trasferita su ulteriore libretto, necessariamente nominativo.

Nel caso di libretto  intestato ad una persona defunta, l’estinzione dovrà essere eseguita dagli eredi, poiché le somme vanno a far parte della massa ereditaria.

La Responsabile Zonale U.Di.Con.

Carmela Nobile

 

 

 

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